destionegiorno
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Il mio popolo ha la coda. Nella mia vita ho amato due donne, una vicina l’ho sposata l’altra lontana l’amo ancora. ... (continua)
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Fabio Galletti
Le sue 38 poesie
Solo io
il mio corpo
lucido ansimante
le mie mani affusolate bianche
i miei piedi spossati lisci
in orgasmo concepito di sperma
efficiente
tra cuscini spessi
coprenti
del chi se ne frega.
Solo io
pensiero unico interessante mio
non lei
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Chiusi gli occhi
e tentai di trovare un bellissimo rifugio
nel profondo della mente,
non scovai altro che
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| Perché mai non dovrei scrivere
di te
perché mai non dovrei raccontare
questa mia vita
Cosa disturba la flemmatica perpetua,
forse un innocuo getto
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| Cosa raccontano nella mia casa
le piastrelle delle anime?
Figure a migliaia
intercedono sul mio corpo nudo
le ombre trascendono in visi
bloccati dal tempo snello
nascoste schiene a specchio
librano millenarie il mio dolore
per un affronto
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| Ti ricordo
una domenica
con prova d’artista
in fuga per Bologna,
non lo facesti,
madre premurosa
disincantata fosti
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| Conosci il legno della croce,
il suo peso,
la sua scheggiata durezza
anche quando piove
e conosci il freddo
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| Vieni se vuoi a trovarmi
in questa terra di confine
battuta da venti che neanche conosco
dove leggiadre arpie si
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| La tua macchina scomparve
nella pietra
ricevuta in dono
nera quaderno
che satura assorbì
dolore
e ancora s’inumidì
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| Sorseggiando
da un mescolo di acqua salmastra
vivace
mi rallegrai
folle conversai
con gli amici migratori
il nesso
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| Ti dovrò leggere
una ad una
sfogliando immaginari peli inguinali
ridiscendere il solco salubre
di gesto solo
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| Piccolo angelo
all’angolo scopre l’addio,
sotto l’arco che l’accolse
ha chiodi spezzati
che gli riempono il
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| Non saresti dovuta venire
ora sei spalle al muro
e brividi alla schiena.
Questo sciacquio
di natiche nude
aperte al
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| Non accenderò più lune in cielo
figlia mia
rimarrò qui ad aspettarti
nel roseto di mamma,
un giorno varcherai
un
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| Se mai di notte mi verrai a cercare
troverai nel blu che ci sovrasta
gli occhi che ti hanno saputo amare
dove i gatti
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| Cambia la città che amavo
cambia la madre, la figlia
la moglie, la donna del cuore
nessun problema
sono terra battuta
zollata e rizollata
sarà mica l’ultima estate
quella che respiro?
Ora.
Tutte le mattine
stringo mani di ossa sudate
e
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